Punte senza peso

18 Luglio 2018

Nives ha la pelle bianchissima e dischiude le labbra quando balla. Si concentra come una creatura del bosco che vede per la prima volta la rugiada. È alle prime armi con il tango, ha spesso ripensamenti, vorrebbe essere già esperta, altre volte vorrebbe non aver mai cominciato. Si attorciglia tra l’incanto e la paura. Sarà adatta? Sarà capace? Quando pensa di aver sbagliato un passo, si morde il labbro inferiore e spreme gli occhi verso l’alto. Chiede scusa. Ha mancato il colpo, chissà se quel passo potrà rifarlo.

Nives ha un’energia tenera, di bambina in apnea. Sul mondo cammina con le punte, non appoggia mai il tallone, per non imprimere tracce. Il tango la vorrebbe verso il basso, vorrebbe che la terra si comprimesse sotto il suo peso, ma lei viene dalle nuvole.

Nives è altissima e questo può spaventare gli uomini. Vedere questa donna-bambina può spaventare gli uomini. Quando un ballerino finalmente le si avvicina, Nives abbassa lo sguardo. La prima cosa che dice è di essere una principiante. Chissà perché, quando siamo agli inizi di qualcosa, sentiamo il bisogno di giustificarci. Come se un neonato dovesse scusarsi di non avere ancora abbastanza vita.

Il tango si balla (almeno) in due. Fai girare le storie!

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